Black Widow Recensione

Black Widow è un film Marvel che rinuncia al più classico dei modelli Marvel, non pretende di essere cosmico. In questo film non c’è alcuna possibilità che un supercriminale come Thanos riduca in polvere le persone sul nostro pianeta.

Black Widow non è un film epico, e di certo non è impeccabile. Gran parte della produzione si svolge come un thriller di spionaggio convenzionale, sebbene con alcune spettacolari sequenze d’azione.

Black Widow
Fonte: Trailer

Nel grande e intricato schema Marvel è pensato per servire principalmente da collegamento tra i cicli del Marvel Cinematic Universe, e quindi diventa il primo della nuova era post “Avengers: Endgame“. Black Widow” è al cinema e in streaming su Disney+.

Il film, diretto da Cate Shortland, non solo esplora le origini di Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson), ma la ricollega dopo anni di separazione con sua sorella, Yelena Belova (Florence Pugh). E la narrativa con diversi flashback affronta, con sorprendente sottigliezza e teatralità, diverse questioni di cui le saghe di supereroi non dovrebbero preoccuparsi: ricordi d’infanzia e famiglia in cui i bambini non si sentono amati.

Nella prefazione, ambientata in Ohio nel 1995, Natasha e Yelena – ritratte come ragazze dallo spirito dolce, rispettivamente, da Ever Anderson e Violet McGraw – giocano allegramente in inquadrature liriche al rallentatore degne di Steven Spielberg. Ma vivono nel seno di una famiglia che non può essere presa alla lettera. David Harbour è il volto del padre e del supersoldato russo Alexei Shostakov/Red Guardian. Rachel Weisz è la madre, Melina Vostokoff alias Iron Maiden. È tutto affascinante, estremamente strano e fatalmente connesso a un programma globale per assassini addestrati dal KGB chiamato Black Widows.

Due decenni dopo Natasha è in fuga, un’ex spia russa inseguita da un assortimento di oscuri avversari che la vogliono morta. “Black Widow” si svolge prima che lei diventi una Vendicatrice e abbia dato la sua vita per il team. Tuttavia, dopo una riunione di famiglia in circostanze tumultuose, entrambe le generazioni uniscono le forze per distruggere Dreykov (Ray Winstone), il mostruoso capo della Stanza Rossa, dove le giovani donne continuano a essere spogliate del libero arbitrio e trasformate in legioni di vedove nere.

La Natasha Romanoff di Scarlett Johansson è nel mondo senza astuzia, una combattente potente e ferocemente seria che ha subito così tante ferite di vario genere che lei pensa di non poter più sentire dolore. Yelena Belova di Ms. Pugh è ironica, scaltra e molto, molto divertente, un capolavoro di casting. Natasha e Yelena sono elettrizzanti e terribilmente divertenti.

Black Widow” rappresenta una vetrina di benvenuto per Johansson, che in realtà ha interpretato il personaggio per la prima volta in “Iron Man 2“. Sia lei che la Marvel hanno fatto molta strada da allora, aggiungendo peso emotivo al personaggio, che esprime il suo desiderio di dimostrare di essere diventata “più di un semplice killer addestrato“.

Voto: ⭐⭐⭐⭐

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