Spider-Man No Way Home Recensione

Il terzo film di Spider-man di Jon Watts, No Way Home, ha cercato, con esiti positivi, di creare una sorta di operazione nostalgia.

Film del genere difficilmente risultano essere così belli. L’idea di portare tutti i tipi di personaggi dei precedenti franchise di Spider-man poteva portare alla creazione di un film mediocre. Ma sorprendentemente, tutte le persone coinvolte ce l’hanno fatta.

Dopo il film dei fratelli Russo “Avengers: Endgame” (2019), ho praticamente lasciato l’intero Marvel Cinematic Universe dopo un decennio di visione casuale. Ma quando è stato rivelato che i personaggi della trilogia di Sam Raimi (2002-07) e Amazing Spider-man di Marc Webb (2012-14) interpretati dai loro attori originali sarebbero apparsi in Spider-man No Way Home, il mio interesse si è riacceso. Questo perché sono cresciuto con i film originali con Tobey Maguire e Kirsten Dunst come protagonisti, e posso ricordare momenti specifici della mia vita rivisitando questi film.

Adesso lo Spider-man di Tom Holland se la dovrà vedere contro tutti i cattivi del passato in un unico film, portando l’intrattenimento ad un livello completamente nuovo e sorprendente.

Dopo che la sua vera identità è stata svelata pubblicamente da Mysterio (Jake Gyllenhaal) nel Far from Home (2019) di Watts, Peter Parker/Spider-man è ora sfidato a salvare New York e ad assicurarsi che la vita dei suoi amici e della sua famiglia non siano influenzate negativamente dalla loro relazione con lui.

La soluzione di Peter è chiedere al suo collega supereroe, il Dr. Strange (Benedict Cumberbatch), di cancellare l’avvenimento pubblico della sua identità svelata. Ma quando chiede a Strange di fare eccezione per sua zia May (Marisa Tomei), la fidanzata MJ (Zendaya) e il suo migliore amico Ned (Jacob Batalon), l’incantesimo del mago viene sopraffatto dalle aggiunte improvvise, facendo collassare il multiverso.

Charlie Cox avrà un cameo come Matt Murdock/Daredevil e Jon Favreau ritorna come Happy Hogan. Green Goblin di Willem Dafoe, Doc Ock di Alfred Molina e Electro di Jamie Foxx sono alcuni dei cattivi che tornano e fanno il loro debutto nel MCU in No Way Home.

C’era il rischio che presentare personaggi così diversi tra loro in unico film potesse rovinare la narrazione, invece Watts e gli sceneggiatori Chris McKenna ed Erik Sommers in qualche modo sono riusciti a far funzionare il tutto, rendendo No Way Home un film magico. Tutti i callback, i crossover e l’ipotetico fan service si inseriscono nella trama e sembrano naturali.

Tom Holland colpisce emotivamente sia nel suo ruolo come Peter Parker sia in modalità, risultando, a nostro avviso, credibile persino nei momenti drammatici. La sua chimica con Zendaya continua a crescere, molto probabilmente aiutata dalla loro relazione nella vita reale. Molina e Dafoe sembrano divertirsi a rivisitare i loro famosi ruoli di nemesi.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

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